Le 6 regole d'oro per avere un giardino ecologico

Claudio Limina Claudio Limina
Ristrutturazione appartamento a Milano 80 mq, HBstudio HBstudio モダンデザインの テラス
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La concezione del giardino e la percezione del ruolo ecologico che riveste si è lentamente trasformata negli anni: da spazio adiacente e secondario rispetto alla casa, il giardino è diventato, in modo sempre più crescente, parte integrante dello spazio domestico. Cosa vuol dire avere un giardino ecologico? Significa coltivare un giardino rigoglioso rispettando allo stesso tempo l'ambiente, vuol dire limitare al minimo gli interventi sulle piante e sul terreno, utilizzare solo materiale biologico per la cura del suolo ed ottimizzare l'uso delle risorse, evitando gli sprechi. Fare attenzione a questi dettagli, non di poco conto, avere cura del proprio spazio esterno in maniera intelligente e accorta è una soluzione valida ed ecosostenibile. Di seguito alcuni suggerimenti per avere un eco giardino.

1. No ai prodotti chimici

Molto importante è arricchire il terreno in modo naturale, per nutrire bene le piante ed evitare allo stesso tempo di ricorrere a prodotti chimici dannosi per l'ambiente. La soluzione migliore è l'utilizzo di composti fatti in casa utilizzando scarti organici come gusci di uova, bucce e avanzi alimentari. Anche l'erba tagliata ed ogni tipo di scarto vegetale, se lasciati decomporre, diventano materiale organico utile per fertilizzare il suolo in modo naturale.

2. Le siepi

Ristrutturazione appartamento a Milano 80 mq, HBstudio HBstudio モダンデザインの テラス 植物&花

Le siepi in giardino sono piante ornamentali che servono a creare un limite visivo e donare un po' di privacy al giardino. Specie molto diffuse tra i rampicanti sono il gelsomino, la vite americana o l'edera, utilizzate proprio per la loro capacità di avvinghiarsi alla rete o alla struttura di delimitazione del giardino. Le siepi naturali sono formate da specie arbustive, diverse per forma, colore e dimensione, non hanno bisogno di manutenzione e garantiscono un risultato il meno artificioso possibile. Le siepi formali sono invece squadrate, ordinate, geometriche, realizzate con specie sempreverdi e adatte a giardini in cui si vuole rispettare un progetto ben preciso, dai profili ben delineati.

3. L'orto

Per creare un orto nel proprio giardino bisogna scegliere una parte di terra ben illuminata dai raggi solari, con un buon livello di PH, e priva di sostanze chimiche. Dopodiché sarà possibile cominciare la semina degli ortaggi e dei vegetali che si intende far crescere. E' importante considerare il tempo di coltivazione di ciascuno, così come delle esigenze di irrigazione o illuminazione per avere un raccolto migliore .Col tempo è possibile anche pensare di ruotare le coltivazioni, in modo da evitare di esaurire il terreno scelto come orto.

4. Lo stagno

E' relativamente facile costruire stagni artificiali che vengano colonizzati da varie specie animali. Se si dispone di un suolo con un contenuto di argilla elevato, si può semplicemente scavare uno stagno e riempirlo d'acqua. Di solito, però, uno stagno richiede un rivestimento, e la sostanza più adatta a questo scopo è il butile, resistente alla luce solare e al gelo. Lo stagno ha bisogno di ricevere una grande quantità di luce solare, ed è opportuno che abbia varie profondità in quanto animali e piante diverse preferiscono vivere a profondità diverse. Inoltre, se vi vuole che lo stagno abbia un' ampia varietà di invertebrati, non si devono introdurre pesci, specialmente quelli ornamentali, perché verrebbero mangiati.

5. Il compostaggio

Per effettuare un corretto compostaggio, è necessario utilizzare delle apposite compostiere che raccolgono il materiale organico favorendone la decomposizione aerobica. Le compostiere possono essere realizzate fai da te, oppure essere acquistate in negozi specializzati. Esiste, infatti, una vasta gamma di modelli dotati di varie funzionalità e realizzati con diversi materiali, che garantiscono un'alta resistenza e durata e si integrano perfettamente con il paesaggio circostante, offrendo così anche un considerevole effetto estetico.

6. Sì alle piante locali

Per ridurre al minimo gli interventi colturali all'interno del giardino ed utilizzare una quantità minima di acqua e di concime, è consigliabile piantare specie vegetali in grado di adattarsi perfettamente al clima e al terreno preesistenti, ed evitare quindi piante non locali, provenienti da diverse zone climatiche e geografiche e ambienti differenti dal proprio. Tra le specie da prediligere in un giardino ecologico, troviamo anche le cosiddette piante pioniere, piante vigorose che si adattano alla maggior parte dei terreni e crescono in fretta, molto vigorose e resistenti ad ogni tipo di intemperie, come la ginestra, pianta in grado di crescere ovunque, i gerani, la malva e le piante aromatiche, come ad esempio il rosmarino ed il basilico, in quanto capaci di allontanare insetti e parassiti di ogni genere.

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