​Facciate ventilate: l'architettura che respira

Guido Musante Guido Musante
Immobiliare Valbruna, Stefano Zaghini Architetto Stefano Zaghini Architetto モダンな 家
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Molto diffuse nell'architettura contemporanea, le facciate ventilate sono un particolare tipo di rivestimento perimetrale delle pareti che prevede l'applicazione a secco, sulla superficie esterna, di pannelli non strettamente aderenti alla struttura. Le facciate ventilate sono caratterizzate dalla posizione dello strato di rivestimento esterno, che non aderisce alla parete di tamponamento ma ne risulta distanziato per formare un'intercapedine. Tale sistema garantisce la circolazione naturale dell'aria nello spazio dell'intercapedine, per effetto del moto convettivo prodotto dalla presenza di aperture disposte alla base e alla sommità della facciata. I diversi materiali in cuoi possono essere realizzati i pannelli esterni (tra cui: compositi in alluminio, laminati plastici, pannellature ceramiche o laterizie, vetro, pannelli metallici) consentono di ottenere risultati estetici rilevanti.

​I vantaggi del gres porcellanato

Tra le diverse soluzioni possibili per le facciate ventilate va segnalata la grande diffusione di pannelli esterni in gres fine porcellanato. Qui è proposta un'applicazione dei pannelli della Collezione Proxima, sviluppata dalla divisione tecnica Fincibec Engineering. L’utilizzo del gres porcellanato aggiunge ai tradizionali vantaggi delle facciate ventilate la protezione della struttura dagli agenti atmosferici, oltre al miglioramento delle prestazioni termiche e acustiche. Il sistema inoltre garantisce facilità di manutenzione e la possibilità di accedere a importanti agevolazioni fiscali (L. 27 dicembre 2013, n. 147).

​Progetto dinamico

Un'altra applicazione dei pannelli della Collezione Proxima (colore Oliva, sistema di fissaggio a vista). Il programma dedicato alle facciate ventilate offre sistemi di fissaggio, a vista e a scomparsa, pensati per adattarsi con flessibilità alle diverse esigenze di prestazioni e budget. Le facciate ventilate di gres porcellanato garantiscono un ottimo comfort abitativo e sono utilizzabili sia per le nuove costruzioni, sia per le ristrutturazioni di qualsiasi edificio, in ambito pubblico e privato/residenziale.

​Altezze di progetto

Grazie alle loro caratteristiche tecnologiche, le facciate ventilate sono particolarmente adatte alla costruzione di edifici particolarmente sviluppati in altezza. Nell'immagine sopra è illustrata la White Tower, realizzata da Restauri & Costruzioni S.R.L., un residence con 17 appartamenti affacciati sul lungomare di Lignano Sabbiadoro (UD). La White Tower delinea lo skyline di Lignano Sabbiadoro estendendosi per 50 mt.di altezza, che ne fanno l’edificio più alto della località balneare friulana. La facciata ventilata, rivestita in gres porcellano autopulente in tonalità bianca, si alterna con leggere terrazze con parapetti in vetro.

​Contrasti e cromatismi

Questo progetto realizzato dall'Arch. Stefano Zaghini utilizza le facciate ventilate in maniera discreta, facendo risaltare attraverso un gioco di contrasto cromatico l'aggetto dei balconi. L'edificio residenziale è costruito alle pendici del centro abitato di Santarcangelo di Romagna. Il progetto ha previsto la realizzazione diverse soluzioni biosostenibili, fruttando le fonti rinnovabili del geotermico e degli impianti solare e fotovoltaico. Le pareti intonacate sono in lastre termico-isolanti con finitura al civile; per le facciate ventilate sono stati utilizzati moduli di gres porcellanato nero; infissi, serramenti e parapetti dei terrazzi sono in alluminio verniciato bianco.

​Aria nel legno

Anche il legno può essere materiale privilegiato per la realizzazione di facciate ventilate. In questa villa ad Aosta, disegnata dall'architetto Eddy Cretaz, sono ventilate e traspiranti sia la copertura sia le pareti lignee. Elemento caratterizzante del progetto è la copertura, visivamente staccata dal resto della struttura e dotata di una fascia in rivestimento ligneo che avvolge tutto l’edificio a livello intermedio. La zoccolatura e le pareti in pietra, in contrasto con la facciata ventilata in legno, generano un particolare effetto visivo in cui si alternano solidità e leggerezza. La copertura lamellare e le pareti a telaio sono realizzate in prefabbricazione dalla ditta Rasom. Tutti gli isolanti sono composti da pannelli di 12/18 cm in fibre di legno.

L'importanza del dettaglio

Nel progetto delle facciate ventilate assume particolare importanza la definizione e l'accuratezza del dettaglio costruttivo. In questa seconda immagine della villa ad Aosta si può apprezzare il disegno delle fasce lignee dei pannelli che rivestono la facciata ventilata, su cui si innestano in maniera calibrata gli elementi anch'essi in legno della balaustra del balcone. La facciata ventilata si armonizza anche con un elemento a serra che si attesta nella zona centrale della facciata sud e che accumula il calore all’interno di spazi variabili, utilizzabili anche come zone giorno, su cui si affacciano gli altri locali. Anche grazie alle prestazioni energetiche della facciata ventilata la casa ha ottenuto una certificazione tipo casaclima B+.

​Addizioni

Grazie alla flessibilità tecnologica del sistema e alla sua versatilità progettiuale la facciata ventilata si propone come elemento ideale per addizioni architettoniche, anche con un'impronta stilistica ben accentuata. È il caso per esempio del progetto illustrato dall'immagine sopra, disegnato dall'architetto FilippoMartini e riguardante l'ampliamento di una piccola villa bifamiliare a Barberino Val d'Elsa (FI). La soluzione progettuale prescelta prevede un forte distacco dal linguaggio dell’impianto abitativo originario, perseguito principalmente attraverso l'uso dei materiali e il disegni minimale e moderno delle facciate.

Opacità e trasparenze

Il legno in fasce orizzontali della facciata ventilata della villa a Barberino Val d'Elsa dialoga con l'essenziale struttura lignea, verniciata in banco della finestratura a doppia anta in leggero aggetto. Sostenibile dal punto di vista ecologico, la casa ha un impianto strutturale realizzato completamente in legno: pareti in elementi portanti block-haus rubnerhaus, fibra di legno e facciate ventilate con doghe di larice a vista; solaio intermedio con struttura lignea e massetto riscaldato con impianto a pavimento. Ventilato anche il tetto, con 16 cm di fibra di legno e manto di copertura in lastre di rame.

​Autocostruzioni

In questa casa progettata per sé e la propria famiglia dall'architetto Paolo Carlessi di Tradate (VA) le facciate ventilate rappresentano una soluzione ottimale per contenere i costi e i tempi di costruzione, oltre che per isolare perfettamente l'edificio e contenere in maniera rilevante i consumi di energia. Le pareti ventilate della casa sono in fibrocemento ecologico mentre quelle interne sono composte da formate da pannelli in legno a incastro assemblati senza l'utilizzo di colle e si innestano su una struttura interna a telaio in acciaio.

Materiale nella storia

Un altro dettaglio della casa CM di Paolo Carlessi. Costruzione, tipologia e materiali di finitura dell'edificio sono stati ispirati dal primo eroico periodo di espansione industriale cui va ricondotta la stessa nascita dell'architettura moderna. L'organizzazione del lotto, l'economia dei materiali e la decisione di auto-costruzione della casa con l'uso delle facciate ventilate sono congruenti con il periodo di ri-colonizzazione del paese, che si è verificato a opera degli immigrati verso la metà del XX Secolo.

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